Il rame è un metallo molto utilizzato oggi poiché ha tanti punti di forza come l’alta conducibilità, a cui si unisce anche un aspetto estetico particolare. Infatti, per via del suo colore, il rame viene impiegato in tante realizzazioni diverse. Tante persone lo usano anche per realizzare dei piccoli progetti di fai da te per la casa. per riuscirci però è fondamentale imparare a saldare correttamente questo metallo che ha delle peculiarità che forse non tutti conoscono.
Perché preferire il rame
Il rame è un prodotto molto utilizzato oggi che manda un po’ in pensione le classiche boccole filettate inox ma sono, ovviamente, disponibile anche quelle in rame. Infatti, il rame ha scalzato le tubazioni in ferro. Rispetto ad altri metalli, il rame può esser piegato e incurvato in modo semplice. Infatti, basta usare le molle oppure il classico piegatubo. Inoltre, per realizzare curve ampie si possono usare anche le mani. Non c’è bisogno di filettatura. Le giunzioni e i raccordi si applicano con serraggi bicono oppure con brasatura a stagno.
Come saldare il rame
Prima di passare alla saldatura vera e propria del rame, è necessario montare la struttura con tutti i raccordi. Bisogna sempre inserirli a fondo per ottenere il risultato migliore. Il raccordo non deve mai creare uno scalino nel tubo. Le parti da unire vanno pulite, anzi disossidate, usando un panno imbevuto di acido cloridrico o soluzioni simili apposta per lucidare questo metallo.
Di seguito, si applica la pasta salda a base di zinco sul maschio per agevolare il flusso di stagno. Si usa poi la saldatura continuando ad applicare lo stagno su tutto l’orlo del bicchiere insistendo fino a quando il metallo no sarà penetrato bene. In una saldatura ben fatta e ben riuscita, lo stango non dovrebbe nemmeno vedersi. Se si dovesse notare un grumo di metallo qua e là significa che la saldatura non è andata a buon fine e potrebbe non aver unito il pezzo in maniera corretta.