Finta malattia: come risolvere la questione in un batter d’occhio

Ci sono diverse situazioni che fanno sospettare la cattiva condotta di un dipendente, questo accade nel momento in cui un dipende spesso richiede malattia a ridosso delle ferie obbligate o del weekend. Quando questo si verifica spesso, è meglio iniziare ad avere un sospetto. Se il dipendete è un po’ lavativo e non ama il lavoro, può essere che tutte le volte che chiede malattia no sita davvero male.

Solo il datore di lavoro può far e richiesta al medico del lavoro perché controlli che effettivamente il dipendente sia ammalato e sia a casa. purtroppo, non sempre i medici del lavoro hanno tempo per controllare tutti i dipendenti a casa per malattia e capita che le denunce di un datore di lavoro cadano nel vuoto. Per avere le prove delle violazioni fatte dal dipendente, il datore può assumere un detective privato che seguirà il lavoratore che esce durante la malattia. Va detto che un dipendente che richiede malattia e poi sta a casa rispettando gli orari crea un danno, ma rispetta le regole. Sono però perseguibili quei dipendenti che non sono a casa durante l’orario in cui dovrebbero esserci.

Se un altro dipendete si accorge del comportamento errato e fraudolento di un altro dipendente, non può fare molto. Quello che può fare è denunciare la situazione al datore di lavoro. Se questo non ne vuole sapere, il dipendente onesto può raccogliere prove a favore della sua tesi grazie all’intervento di un detective privato che sa cosa fare in questi casi.

Che sia chiamato dal datore di lavoro oppure da un altro dipendente, il lavoro del detective privato resto lo stesso, cioè assicurarsi che la persona sia davvero ammalata e non sfrutti il tempo a casa per farsi gli affari suoi, come uscire e far la spesa, andare al bar, dal parrucchiere, a passeggiare o anche svolgere un secondo lavoro in nero. Il materiale prodotto durante le indagini diventa prova incriminante.

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